Molino De Vita premiato a Bari tra le 90 eccellenze imprenditoriali del Sud Italia

C’erano tante aziende, ieri, a Villa Romanazzi Carducci di Bari. Novanta, per l’esattezza, provenienti da Basilicata, Calabria, Molise e Puglia. Novanta storie diverse, ma unite da un tratto comune: la volontà di crescere senza smettere di credere nei propri valori.

Tra queste c’eravamo anche noi. Con il nostro Molino, la nostra famiglia, il nostro grano.
E con un premio importante tra le mani: il Premio Industria Felix – L’Italia che compete, riconoscimento che viene assegnato alle imprese italiane ritenute più competitive, affidabili e – in alcuni casi – anche sostenibili, sulla base di un’analisi condotta su oltre 17.000 bilanci aziendali dell’anno fiscale 2023.

Lo ha ritirato il nostro amministratore, Nicola De Vita, insieme a Francesca e Vincenzo, che rappresentano il presente e il futuro del Molino.
Ed è stato un momento emozionante, anche perché siamo stati l’unica impresa molitoria tra le aziende selezionate nelle quattro regioni coinvolte.

Ci hanno premiati perché i nostri numeri sono solidi. Ma noi sappiamo bene che dietro quei numeri c’è molto altro:
– c’è una storia che parte da un campo di grano,
– c’è un’idea di impresa radicata nella terra,
– c’è un impegno quotidiano a lavorare bene, con costanza e cura,
– c’è una semola che nasce sartoriale e arriva sulle tavole attraverso mani esperte e filiere oneste.

Il nostro 75% di produzione biologica, la certificazione scientifica dell’alto valore nutrizionale della nostra semola integrale, la fiducia dei pastifici nostri clienti: sono tutte tessere di un mosaico più grande, che ieri ha trovato spazio in un premio nazionale, accanto a imprese leader in settori come aerospazio, logistica, agroalimentare, tecnologia.

"Ricevere questo riconoscimento è per me motivo di orgoglio, perché arriva in un contesto che parla il linguaggio che conosco: quello dell'impresa", ha dichiarato Nicola De Vita nel suo discorso durante la cerimonia. "La nostra azienda nasce da un'idea semplice, ma ambiziosa: trasformare direttamente il grano che coltivavamo come agricoltori. Mio padre Vincenzo e mio fratello Michele ad un certo punto si sono posti una domanda chiave: è possibile avere nel 'granaio d'Italia', un Mulino gestito da chi il grano lo coltiva?"

Ci piace pensare che, salendo su quel palco, abbiamo portato con noi anche Casalvecchio di Puglia, i Monti Dauni, quell’aria pulita che si sente nei campi e che, in fondo, è il nostro primo ingrediente.
E ci piace pensare che questo riconoscimento sia non un punto d’arrivo, ma un’ulteriore conferma: si può fare impresa al Sud, senza compromessi, con radici forti e visione chiara.

Il nostro payoff è: 'Siamo agricoltori prima che mugnai'. E questo ci ricorda ogni giorno da dove veniamo e perché facciamo quello che facciamo. Credo che proprio questo equilibrio tra radici e innovazione sia la forza della nostra azienda", ha concluso De Vita.

Grazie a chi lavora ogni giorno con noi, a chi ci sceglie, a chi condivide il nostro percorso. Questo premio è anche vostro.